Scegliere il WMS: criteri legati agli strumenti
1. Caratteristiche su misura delle esigenze logistiche
Ogni magazzino ha requisiti specifici. Pertanto, le caratteristiche del WMS sono il primo criterio da considerare. È ovvio, infatti, che il sistema di gestione del magazzino dovrà soddisfare le particolari esigenze logistiche di ciascuna azienda:
Merci in arrivo, stoccaggio, prelievo e spedizione:
Supporto per le esigenze relative a diversi metodi: quelli di gestione delle merci in entrata, quelli di prelievo degli ordini, quelli di gestione dello stock, dell’ubicazione e dell’inventario e, infine, quelli di spedizione.
Capacità di adattarsi alle esigenze dell’azienda:
- Capacità di gestire contemporaneamente flussi B2B e B2C (e-commerce)
- Supporto per un’ampia varietà di tipi di prodotti e/o forti variazioni stagionali
- Capacità di elaborare un elevato numero di linee d’ordine
- Garanzia di una completa tracciabilità (possibilità di gestire numeri di serie, lotti, date di scadenza, ecc.)
- Capacità di organizzare sistemi meccanizzati o automatizzati (stoccaggio, prelievo, smistamento, imballaggio, ecc.)
- Supporto per la gestione dei trasporti
- Gestione efficace dei resi
- Capacità di gestire più sedi e di coordinare la movimentazione dello stock tra le sedi
- Capacità di fornire una panoramica completa del proprio stock (eventualmente anche dello stock presente presso i negozi retail fisici), ecc.
In ogni caso, è essenziale scegliere un WMS in grado di soddisfare le esigenze aziendali, sia attuali che future.
2. Flessibilità e personalizzazione del WMS
L’implementazione di un WMS può portare a rivedere e ottimizzare l’organizzazione, dei processi e dei flussi di un’azienda. Tuttavia, è importante scegliere un sistema di gestione del magazzino abbastanza flessibile da poter essere configurato in base all’evoluzione delle specifiche esigenze aziendali. Ad esempio, alcune imprese – come i fornitori di servizi logistici – hanno bisogno di un sistema altamente personalizzabile, in grado di supportare le diverse esigenze dei clienti e di adattarsi alle necessità e ai cambiamenti futuri.
3. Scalabilità del WMS
Il WMS deve essere sufficientemente scalabile per supportare le future esigenze aziendali. Nel tempo, ad esempio, si potrebbe decidere di diversificare la propria offerta di prodotti o i propri flussi logistici, ricevere volumi di ordini più elevati, espandere la propria attività in nuove aree geografiche o apportare altri cambiamenti all’organizzazione aziendale.
4. WMS basato sul cloud: scalabilità e aggiornamenti regolari
I requisiti logistici sono in continua evoluzione, quindi è essenziale che il WMS tenga il passo con questi cambiamenti. Le applicazioni basate sul cloud sono la soluzione a questa sfida perché, oltre a sollevare i dipendenti dalla responsabilità della manutenzione continua dell’infrastruttura, consentono di allocare automaticamente risorse aggiuntive durante i picchi di carico di lavoro, cosa che non avviene con le architetture on-premise. Inoltre, con un sistema di gestione del magazzino basato sul cloud, si ottengono molto più spesso nuove funzionalità e aggiornamenti.
5. Prestazioni e robustezza del WMS
Se un’azienda gestisce volumi di ordini eccezionalmente elevati o ha picchi di lavoro importanti, è importante verificare che il WMS soddisfi le sue esigenze in termini di robustezza e prestazioni, ovvero che i tempi di risposta delle transazioni e la velocità di elaborazione e di aggiornamento del database siano all’altezza.
6. Integrazione del WMS con altri strumenti
L’integrazione del WMS con altri strumenti è fondamentale per ottimizzare le operazioni logistiche e garantire la visibilità in tempo reale dello stock e dei flussi logistici. Il sistema deve interfacciarsi perfettamente con altre applicazioni come i sistemi ERP, di gestione dei trasporti (TMS) e di gestione degli ordini (OMS) e la piattaforma di e-commerce. Su una nota più tecnica, è importante verificare quali protocolli di integrazione e scambio dati supporta il WMS (API, EDI, esposizione dei dati in modalità publish-subscribe, ecc.).
7. Interfaccia intuitiva e facile da usare
L’interfaccia utente è un altro fattore chiave: più è semplice e intuitiva, più sarà breve la curva di apprendimento per gli operatori, soprattutto per quelli stagionali e temporanei. Un’interfaccia facile da usare aumenta anche la produttività del team e può persino giocare un ruolo chiave nell’attrarre personale in un momento in cui i talenti scarseggiano.
Non solo: è anche importante assicurarsi che le interfacce possano essere adattate ai diversi tipi di siti della rete logistica, come impianti di produzione, magazzini e punti vendita.
8. Collaborazione tra i siti
I vari siti logistici (fabbriche, magazzini, punti vendita retail e altro) di un’azienda sono collegati tra loro e con il più ampio ecosistema di fornitori (a monte), trasportatori e clienti (a valle). Quando si sceglie un WMS, è quindi fondamentale assicurarsi che il sistema sia abbastanza aperto da supportare gli scambi e la collaborazione lungo tutta la supply chain.
9. Assistenza per sistemi meccanizzati o automatizzati
Se nel magazzino di un’azienda sono già presenti sistemi meccanizzati o automatizzati, o se si ha intenzione di installarli, il WMS dovrà essere in grado di interfacciarsi con tecnologie di varia complessità (come smistatori, robot per il prelievo degli ordini, nastri trasportatori e stazioni di smistamento), e di orchestrare i processi associati, direttamente o tramite il sistema di controllo del magazzino (WCS).
10. Pannelli di controllo e analisi in tempo reale
Un WMS moderno deve essere in grado di generare report e fornire dashboard personalizzabili per supportare la gestione, il processo decisionale in tempo reale, la misurazione delle prestazioni e il miglioramento continuo. Alcune aziende hanno addirittura bisogno di un pannello di controllo che fornisca una panoramica completa delle prestazioni della supply chain in tutti i siti logistici (vedi Reflex Supply Chain Control Tower).
11. Operazioni in più Paesi: il WMS deve essere multilingue
Le aziende che operano in diversi Paesi necessitano di un WMS multilingue da implementare in tutte le sedi. E al di là dello strumento in sé, il supporto del fornitore (o dell’integratore) è fondamentale per un’efficace implementazione in Paesi diversi.
Criteri di selezione del WMS legati al fornitore
12. Reputazione e stabilità del fornitore di WMS
Quando si sceglie un WMS, è anche importante esaminare attentamente la stabilità finanziaria del fornitore, controllare le referenze dei clienti di un settore simile e analizzare il piano di implementazione del prodotto.
13. Team di progetto e assistenza tecnica
Il successo dell’implementazione del WMS dipenderà in gran parte dall’approccio al progetto. È quindi essenziale assicurarsi che quest’ultimo sia gestito da un team esperto di logistica e IT e che il fornitore (o l’integratore) fornisca fin dall’inizio una chiara indicazione della sua durata, delle fasi che lo compongono e dei risultati da raggiungere.
È inoltre importante verificare il livello di assistenza tecnica offerto dal fornitore. In quanto tempo promette di elaborare i ticket con diversi livelli di priorità? Offre assistenza multilingue per l’implementazione in Paesi diversi? Fino a che livello della catena è possibile far risalire i problemi complessi? E così via…
14. Prezzo del WMS e degli accordi di hosting dell’applicazione
Infine, ma non meno importanti, il prezzo dell’applicazione e i costi di implementazione correlati sono altri fattori chiave da considerare nella scelta di un WMS. Qual è il listino prezzi (licenza, abbonamento SaaS)? Si necessitano servizi di hosting e di manutenzione continua da parte del fornitore? Quanto si impegna il fornitore in termini di disponibilità e livelli di servizio (SLA)? Se l’azienda attraversa dei picchi di lavoro, quali garanzie ha che il sistema sarà in grado di assorbirli?
Se pensi di implementare un software WMS, i nostri esperti di logistica sono a tua disposizione per parlare dei tuoi requisiti specifici e rispondere a qualsiasi tua domanda. Contattaci!