Omnicanalità: quale impatto sulla supply chain e sui sistemi informativi logistici?
Per stare al passo con l’evoluzione del commercio e mantenere la promessa fatta al cliente, i logistici devono: ristrutturare e orchestrare tutti i flussi; essere in grado di sapere esattamente dove si trovano le scorte in tempo reale (fabbriche, magazzini, centri di micro-fulfillment, punti vendita, riserve di negozi, dark store, ecc.); ottimizzare la preparazione degli ordini e la gestione dei resi; avvicinare i magazzini al consumatore finale per ridurre i tempi di consegna e la loro impronta di carbonio; migliorare l’uso del metro quadro di riserve; automatizzare processi che prima venivano eseguiti manualmente.
Questo richiede necessariamente una riorganizzazione della catena di approvvigionamento, unita a cambiamenti nel sistema informativo logistico per poter gestire e orchestrare tutti i processi e i flussi logistici (consegna in negozio, consegna a domicilio, click & collect, ship from store, ecc.). Inoltre, è fondamentale per avere visibilità su tutte le vendite, gli ordini, i flussi attuali e previsti e per conoscere in tempo reale i livelli di stock in tutti i punti di stoccaggio.
La crisi sanitaria, così come le attuali carenze di materie prime e componenti elettronici, hanno amplificato l’importanza della gestione globale delle scorte e dei flussi logistici e la necessità di porre fine al funzionamento in silos, per canale di vendita.
Progetti WMS che sono sempre più globali e riguardano tutti i punti di stoccaggio
Per rispondere a queste sfide, i progetti di implementazione del software per orchestrare e ottimizzare l’esecuzione della logistica non si limitano più all’implementazione di un WMS in un magazzino centrale o in pochi paesi. Per avere una visibilità globale dell’inventario, le implementazioni ora coinvolgono tutti i punti di stoccaggio, ovunque siano situati: fabbriche, magazzini centrali, magazzini locali situati in ogni paese, micro centri di adempimento, punti vendita e le loro riserve, ecc.
Questi progetti globali implicano che tutti i paesi siano allineati su una visione comune di quella che dovrebbe essere la soluzione di destinazione, pur rispettando le specificità locali (metodi organizzativi, leggi sul lavoro, cultura, rete di distribuzione, ecc.) Richiedono l’attuazione di misure per definire l’obiettivo da raggiungere, per sostenere il cambiamento e per massimizzare il sostegno dei team alla nuova soluzione. I nostri clienti non vogliono più perdere tempo a scrivere lunghe specifiche prima di implementare Reflex, il nostro Warehouse (e Store) Management System.
Le nostre metodologie per accelerare l’implementazione di strumenti di esecuzione logistica
Per accelerare l’implementazione di questi progetti su larga scala ed evitare l'”effetto tunnel”, che porta ad aggiustamenti eccessivi durante il corso del progetto, offriamo diversi metodi: implementazione espressa, un prodotto minimo vitale (MVP) e/o un modello di base.
Nei primi due casi, l’obiettivo è quello di progettare una versione utilizzabile di Reflex in tre o quattro mesi per permettere ai team di logistica (operatori e manager) di prendere confidenza con la soluzione e scoprirne tutte le potenzialità, per poi ottimizzarla e/o adattarla secondo una logica di miglioramento continuo. Il metodo del modello di base permette di implementare Reflex in un primo sito, per poi accelerare la sua implementazione in altri siti grazie a una configurazione standard che può essere adattata in base alle esigenze e alle specificità di ogni paese.
Con il metodo Express, i nostri clienti hanno una versione “minima” della soluzione e possono poi aggiornarla nel tempo. Questa è la metodologia di implementazione che abbiamo raccomandato a BYD, un produttore globale di auto elettriche.
Il MVP consiste nell’impostare un V0 e poi, attraverso iterazioni successive (sprint), evolvere la soluzione per raggiungere l’obiettivo previsto. Questo è l’approccio adottato da Bol.com, l’azienda di e-commerce leader nei Paesi Bassi e in Belgio.
Infine, a Duracell, un produttore di batterie elettriche, abbiamo raccomandato di creare un modello di base per accelerare l’implementazione: abbiamo riunito gli utenti chiave di diversi paesi (Europa, Stati Uniti e Asia) per definire la soluzione target. I primi due siti di produzione, che producono batterie per tutta l’Europa, sono stati equipaggiati con il nostro WMS in poco più di sei mesi. Gli altri paesi si sono poi basati sul modello di base per implementare più rapidamente la soluzione nelle loro fabbriche.
In tutti i casi, i team Reflex forniscono consulenza e supporto durante e dopo il Go-Live, per rendere più efficienti i processi logistici e permettere ai nostri clienti di conciliare performance economiche, rispetto della promessa fatta al cliente e minor impatto ambientale.