WCS Master: per lasciare che sia il cliente a scegliere il suo WCS
Tutto parte da una constatazione: i sistemi meccanizzati e automatizzati all’interno dei magazzini dei nostri clienti sono notevolmente aumentati.
Il nostro compito è quindi accompagnarli in modo efficace e pragmatico nella trasformazione dei loro processi logistici, fornendo soluzioni flessibili e performanti, che si avvalgano degli ultimi progressi tecnologici.
Nella pratica, le soluzioni possibili erano due:
1. Integrare un WCS
Si tratta di una soluzione che può sembrare molto interessante dal punto di vista dell’integrazione e nell’ottica di una suite applicativa ma che presenta, secondo noi, due notevoli inconvenienti:
- obbliga i nostri clienti a scegliere una soluzione per gestire i processi sensibili, mentre numerosi fornitori di attrezzature per la meccanizzazione di magazzino possiedono già una loro soluzione integrata e adatta ai vincoli della tecnologia da loro impiegata;
- moltiplica gli interlocutori e fa perdere tempestività quando è necessario risolvere un incidente sopravvenuto tra i diversi ambiti fisici e i supervisori delle attrezzature automatizzate e robotizzate, mentre c’è da tenere presente che tali guasti sono spesso critici per il funzionamento del sito.
2. Proporre una sorta di “supervisore” di WCS…
… che sia una soluzione semplice da implementare e che consenta di pilotare i WCS dei diversi processi meccanizzati di un sito, mettendo a frutto le numerose esperienze di integrazione di REFLEX con i robot e i sistemi meccanizzati.
È la soluzione che abbiamo scelto poiché ha il vantaggio di lasciare al cliente libertà di scelta in materia di WCS (nastro trasportatore, put to light, trasloelevatore, VGA, navetta, ecc.) e consente, inoltre, come fanno già numerosi clienti, di pilotare e sincronizzare numerosi WCS mediante REFLEX (in questa sede si cita, per esempio, Bol.com per il quale REFLEX sincronizza i processi mediante tre WCS in base ai siti e ai processi operativi).
Le sfide di WCS Master
WCS Master deve soddisfare tre criteri principali:
1. Semplificare l’integrazione dei WCS
- Permettere di “configurare” i processi meccanizzati e scambiare messaggi in modo nativo con i WCS
- Rendere disponibili cataloghi di eventi e API in modalità nativa standard
- Rendere disponibili numerosi protocolli di scambio in base ai WCS, secondo quanto riportato nello schema sottostante. Ciò consente di proporre una soluzione sicura, in grado di adattarsi alle molteplici casistiche – spesso complesse – riscontrate dai clienti:
- Implementare REFLEX su un sito con un sistema di meccanizzazione già esistente (a volte obsoleto) e di cui si desidera rendere sicuro l’avviamento.
- Accompagnare le trasformazioni di un sito già dotato di REFLEX con l’implementazione di attrezzature automatizzate e robot che coabitano con altri processi meccanizzati, ecc.
2. Garantire scambi efficaci e sicuri
Questo obiettivo, in particolare, si persegue attraverso le scelte tecnologiche, l’integrazione degli stili architetturali per la pubblicazione di eventi in modalità publish/subscribe e la cronologia degli scambi che facilita la risoluzione degli incidenti.
3. Pilotare e coordinare tutti i processi meccanizzati direttamente con il WMS
L’integrazione dei dati di WCS Master nei nostri strumenti di pilotaggio del WMS (Pannello, LMS, OFB) consente di prendere decisioni in tempo reale:
- Dirigere gli scambi tra i vari applicativi e notificare rapidamente le eventuali anomalie e il loro impatto sui processi operativi per adottare le misure necessarie.
- Monitoraggio operativo dell’attività meccanizzata per consentire al personale operativo di visualizzare in un solo strumento e in tempo reale il carico, la produttività e quel che resta da fare nell’intero processo del sito. In questo modo, gli operatori possono dirigere tutti i sistemi meccanizzati con lo stesso Pannello con cui gestiscono il resto dell’attività.
Completamente integrato al WMS, WCS Master consente di prendere decisioni operative in base alle risorse disponibili e agli imprevisti comunicati. Per fare un esempio molto concreto:
- Scegliere l’orientamento di uno stock in base a un backlog o alla capacità di gestione di un nastro trasportatore.
- In caso di ritardo su un processo, riassegnare alcuni flussi di preparazione in base al carico in tempo reale delle attrezzature automatizzate e robotizzate e degli operatori per assicurare il rispetto della percentuale di servizio.
Nel complesso, l’obiettivo è rendere il processo sempre più agile e fluido evitando intoppi e facilitando la gestione degli imprevisti per consentire ai nostri clienti di massimizzare la performance dei loro siti, mediante un migliore utilizzo di tutte le risorse sia umane che meccanizzate.
Pauline Poissonnier e Jérôme Pédreno